Nell’immagine: la Cattedrale di S. Giorgio a Ferrara. Fonte: www.emiliaromagnaturismo.it.
Non solo cantate: il secondo concerto del festival 2016 affiancherà ai brani vocali di Bach e Telemann alcuni intermezzi strumentali, sempre correlati al tema della morte, provenienti però dal barocco italiano. Senza voler anticipare troppo, diremo che potrete ascoltare Vivaldi e Bassani; se del primo è superfluo fare una presentazione, vale invece la pena ricordare chi era Giovanni Battista Bassani, in particolare per due ragioni: anche se lavorò principalmente a Ferrara e Bergamo, nacque infatti nella città sede del nostro festival, a Padova; inoltre, quest’anno cade il 300° anniversario della sua scomparsa (1 ottobre 1716).
Fu un compositore apprezzato dai contemporanei, capace di detenere la carica di maestro di cappella presso la Cattedrale di Ferrara per ben 26 anni. Tra le sue opere si annovera anche un oratorio intitolato “La morte delusa”, scritto per commemorare i caduti nella battaglia di Vienna del 1683 (che vide la Lega Santa respingere l'assedio dei Turchi alla città); la prima rappresentazione avvenne a Ferrara nel 1686, quindi 330 anni fa: quale miglior modo per ricordare il padovano Bassani che includere un po’ di quella sua musica nel nostro concerto?
Non solo cantate: il secondo concerto del festival 2016 affiancherà ai brani vocali di Bach e Telemann alcuni intermezzi strumentali, sempre correlati al tema della morte, provenienti però dal barocco italiano. Senza voler anticipare troppo, diremo che potrete ascoltare Vivaldi e Bassani; se del primo è superfluo fare una presentazione, vale invece la pena ricordare chi era Giovanni Battista Bassani, in particolare per due ragioni: anche se lavorò principalmente a Ferrara e Bergamo, nacque infatti nella città sede del nostro festival, a Padova; inoltre, quest’anno cade il 300° anniversario della sua scomparsa (1 ottobre 1716).
Fu un compositore apprezzato dai contemporanei, capace di detenere la carica di maestro di cappella presso la Cattedrale di Ferrara per ben 26 anni. Tra le sue opere si annovera anche un oratorio intitolato “La morte delusa”, scritto per commemorare i caduti nella battaglia di Vienna del 1683 (che vide la Lega Santa respingere l'assedio dei Turchi alla città); la prima rappresentazione avvenne a Ferrara nel 1686, quindi 330 anni fa: quale miglior modo per ricordare il padovano Bassani che includere un po’ di quella sua musica nel nostro concerto?